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(Foto pisatoday.it) |
Messina, 13 luglio 2022
In attesa della pubblicazione del testo di legge, vi segnaliamo che ieri, 12 luglio 2022, l’Assemblea regionale siciliana ha approvato il disegno di legge sul randagismo, rubricato “Norme per la tutela degli animali e la prevenzione del randagismo”.
Il provvedimento, che consta di 31 articoli, ha introdotto tante nuove proposte risolutive sul randagismo. Tra queste, le più significative fanno riferimento allo stop all’esportazione massiva degli animali da una regione all’altra, all’istituzione di un garante dei diritti e ad un contributo di solidarietà per ciascuna iscrizione all’anagrafe canina.
Nello specifico, sono previsti: lo stop all’esportazione massiva degli animali nei canili da una regione all’altra, l’istituzione di un garante dei diritti degli animali, un contributo di solidarietà per ciascuna iscrizione all’anagrafe canina e la possibilità per i Comuni di trattenere gli introiti delle sanzioni ai padroni indisciplinati di animali domestici.
Viene istituito, poi, l’obbligo di registrazione in una banca dati contestuale alla microchippatura, e sono previsti anche nuovi rifugi sanitari pubblici in tutte le nove province siciliane. Un altro snodo cruciale, poiché quella dei rifugi è una carenza storica e cronica in Sicilia. Vi sarà anche la distinzione tra strutture di rifugio e quelle di ricovero.
Ma non basta, perché l'Assemblea ha anche predisposto misure di aiuti economici per i Comuni per tutelare i diritti degli animali e la pubblica incolumità e, in merito al contrasto del randagismo, ha previsto delle campagne mediatiche diffuse, volte alla sensibilizzazione dell’opinione pubblica, per stigmatizzare la gravità dell’abbandono degli animali (triste fenomeno ancor più acuto nel periodo estivo).
Tante ed importanti, dunque, le novità rilevanti adottate dalla Regione siciliana con l'adozione del presente disegno di legge sul randagismo, ma veniamo ora al punto dolente.
Tra i 31 articoli della legge, infatti, vi sono anche norme sul piano dell’igiene e tutela ambientale. Tra queste, le norme che impongono ai proprietari dei cani, durante le loro passeggiate con gli animali, nel territorio siciliano, di dover portare una bottiglietta d’acqua, poiché oltre a pulire gli escrementi con gli appositi strumenti, avranno ora anche l’obbligo di pulire con l’acqua la pipì dei propri quattrozampe.
Norme che, in effetti, lasciano i 'compagni' dei cani ancor più esterrefatti: dopo la raccolta degli escrementi, anche la pulizia della pipì. Questo significa, andare in giro sempre con una bottiglia d'acqua che, nel caso in cui il nostro cucciolo trovi tanti 'messaggi' ai quali rispondere, dovrà essere anche parecchio grande... E se è pur vero che tale imposizione è ormai stata adottata in tantissimi comuni e città italiani, la cosa non riesce lo stesso a consolarci, anche perché la tutela del paesaggio e territorio comunale, si ritiene debba prima passare dalla formazione e dalla cultura di tutti quegli umani che deturpano impunemente e senza giustificazione alcuna il nostro mondo e solo dopo, se ancora necessario, dalla pipì dei cani, i quali, certo, non possono astenersi dal farla..
Ciò posto, per completezza, ecco di seguito i primi commenti politici alla nuova legge regionale.
Si parte dal presidente dell’Ars, Gianfranco Miccichè, che dichiara: «È stata finalmente approvata la legge sul fenomeno del randagismo in Sicilia, che risolverà il problema dei cani abbandonati nell’Isola. Una norma a cui ho tenuto fin dal primo giorno di questa legislatura, tant’è che decisi di istituire la Commissione speciale d’inchiesta sul fenomeno del randagismo in Sicilia».
A seguire, il capogruppo del Pd, Giuseppe Lupo, il quale obietta, in modo assolutamente condivisibile che: «Sosteniamo ogni intervento a difesa e tutela degli animali. E’ fondamentale però che il Governo regionale mantenga l’impegno a finanziare i Comuni, altrimenti le nuove misure contro il randagismo resteranno solo sulla carta».
Infine, il parlamentare regionale del Movimento 5 Stelle e vicepresidente della Commissione Randagismo, Salvo Siragusa, che definisce l'adozione di detta legge «un passo avanti di civiltà».
Fonte:
Articolo "Approvata in Sicilia la prima legge regionale contro il randagismo e a tutela degli animali: «Passo storico»" di Salvo Fallica per corriere.it del 13/07/2022
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